Vetri riflettenti (chiamati anche vetri a controllo solare) sono vetri a protezione antisolare che riflettono la luce del sole garantendo grande intimità e confort visivo; permettono il passaggio di una parte determinata della lunghezza d’onda solare, consentendo di ottenere una buona illuminazione, ridurre la decolorazione degli oggetti, specie quelli dipinti con colori organici ed evitare il surriscaldamento.
Si tratta di vetri piani su cui è stata aggiunta una laminatura metallica per limitare la trasmissione energetica della radiazione solare ed il cosiddetto Effetto Serra. Architettonicamente, sono molto usati nelle facciate delle costruzioni destinate ad uso pubblico e commerciale, poiché sfruttano le proprietà riflettenti della laminatura per evitare gli sguardi indiscreti all’interno dell’ambiente vetrato. In commercio esistono svariati tipi di vetri riflettenti, tra loro diversificati sia per il processo tecnologico di produzione, sia per le caratteristiche fisico-tecniche ed energetiche. Con questi vetri il 30% circa dell’energia solare è riflesso subito, mentre il 40% attraversa il vetro. Il rimanente 30% è assorbito dal vetro, che si riscalda momentaneamente, e poi ritrasmette una parte del calore all’interno e una parte all’esterno. Alla fine, l’energia riflessa dal vetro è circa il 50% del totale. La luce visibile è invece immediatamente riflessa per il 30%: anche se può sembrare poca, questa luce riflessa basta a creare l’effetto specchio. Il restante 70% di luce viene trasmesso all’interno e serve a illuminare l’ambiente. Da notare, infine, che di sera (quando negli uffici si accendono le luci) l’effetto specchio si rovescia: essendoci più luce all’interno che all’esterno, i vetri diventano specchi per chi è dentro, e trasparenti per chi guarda da fuori